martedì 3 maggio 2016

RECENSIONE #9 ~ Shadowhunters - Città delle Anime Perdute

Buonasera lettori ♥
Sono reduce da una delle letture più belle degli ultimi tempi. Eh sì, finalmente ho finito il quinto capitolo della saga della Clare, Città delle Anime Perdute.
Avevo pensato di non scrivere la recensione, ma di passare subito alla lettura del prossimo libro (che non sarà il sesto capitolo della saga) e proporvi quella, ma ho così tante cose da dire che ho cambiato idea.
Per cui beccatevi questa recensione. Ovviamente, essendo il quinto capitolo, non posso evitare di dire cose che non siano spoiler, per cui vi invito a non leggerla se non avete letto almeno fino a questo capitolo :)







Shadowhunters - Città delle Anime Perdute
Cassandra Clare


 
Genere, Urban Fantasy, Young Adult  • Editore, Mondadori • Collana Chrysalide •  Pagine, 549 • Prezzo, 14,45€ (cartaceo), 6,99€ (ebook)


Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta. Ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, trovano soltanto sangue e vetri fracassati. E non è scomparso solo il ragazzo che Clary ama, ma anche quello che odia, suo fratello Sebastian, il figlio di Valentine. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. La potente magia del Conclave non riesce a localizzare né l'uno né l'altro, ma Jace non può stare lontano da Clary. Quando si ritrovano, però, Clary scopre che il ragazzo non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore del male. Purtroppo non è possibile uccidere uno senza distruggere anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, mentre Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace? Amore. Peccato. Salvezza. Morte. Quale prezzo è troppo alto per l'amore? Di chi ci si può fidare, quando peccato e salvezza coincidono? Ma soprattutto: si possono reclamare le anime perdute?






L'epilogo di Città degli Angeli Caduti ci aveva lasciato con una suspense incredibile dopo che Jace aveva risvegliato Sebastian ed era scappato con lui, unito da un legame indissolubile e demoniaco.
Tutto il quinto capitolo si sofferma, quindi, sulla stranissima avventura che dovranno perseguire i protagonisti cercando di ritrovare Jace.
Ma quando, dopo giorni e giorni di ricerche, il Conclave non riesce a trovare il ragazzo, decide di sospendere le ricerche e dedicarsi completamente a Sebastian.
Non sa ancora che i due ragazzi sono uniti da questo fortissimo legame e che far del male ad uno di loro, significa ferire anche l'altro. Ma Clary e i suoi amici (Simon, Isabelle e Alec) non si vogliono arrendere e decidono di proseguire per conto loro le ricerche, anche grazie all'aiuto dell'Alto Stregone Magnus e di due nuovi personaggi: Jordan e Maya.
E così ha inizio una serie di stravaganti e pericolosi eventi che portano il gruppo a separarsi. Quando una notte Jace va a trovare Clary pregandole di andar via con lui, la ragazza decide di seguirlo; non senza prima aver trovato un modo per poter restare in contatto con Simon.
Il gruppo così si divide e si formano quelle che vengono chiamate la Squadra dei Buoni e la Squadra dei Cattivi. Ma l'obiettivo dei ragazzi rimane sempre lo stesso: salvare Jace, dividerlo dal vincolo con Sebastian e annientare, una volta per tutte, quest'ultimo.
Col racconto della trama mi fermo qui, non vorrei farvi qualche spoiler.

All'inizio ero un po' scettica di fronte a questo quinto capitolo della saga. Pensavo che, essendo ormai il quinto, la storia cominciava ad essere un po' ripetitiva e riduttiva. E in effetti, c'è stato un momento in cui, a metà libro, ho iniziato a sperare di arrivare subito alla fine e prendermi una pausa dai romanzi della Clare. A fine lettura posso tranquillamente affermare di non aver mai fatto errore più grande: il romanzo non è per niente ripetitivo e, anzi, la Clare ancora una volta riesce a dar vita ad un mondo fantastico e quasi reale.
I personaggi, per la prima volta, diventano tutti importantissimi ai fini della vicenda. Non c'è un solo protagonista la cui storia venga messa da parte. Ognuno di loro è come un tassello fondamentale del puzzle finale. Ciò che ho adorato di più è il modo in cui l'autrice riesce ad inserire, nel corso del libro, diverse storyline che si slegano dalla trama principale, ma che, alla fine del romanzo, acquisiscono un'importanza fondamentale. Insomma, ogni cosa fino all'ultima virgola ha un suo perché. Tutto trova il proprio posto all'interno dell'intricata vicenda che ci porta a sperare, soffrire, gioire insieme ai protagonisti.
Non solo, tutti i personaggi continuano a evolversi sia caratterialmente che emotivamente e questo li rende sempre più perfetti, sempre più tangibili, che quasi credi possano uscire dal libro.

I personaggi che più ho amato in questo capitolo sono tre:
Primo tra tutti Simon. Simon è forse il personaggio che si è evoluto meglio di tutti gli altri nel corso dei capitoli. Da nerd superficiale e quasi scontroso è diventato un vampiro coraggioso, pronto ad affrontare qualsiasi cosa pur di salvare le persone che ama. In questo quinto libro, infatti, ha rischiato di perdere tutto pur di salvare Jace e, di conseguenza, il cuore di Clary. Clary... la sua piccola grande amica che ha sempre avuto un posto speciale nel cuore del vampiro. E questo, secondo me, è ciò che ha permesso a Simon di crescere; il suo rapporto con Clary è stato fondamentale nel corso dei libri, per fargli capire moltissime cose e dargli l'opportunità di diventare un vero uomo.

Il secondo personaggio che mi è piaciuto moltissimo è stato Magnus. Anche in lui abbiamo visto un cambiamento nel carattere e nelle emozioni. Non è più semplicemente l'Alto Stregone di Brooklyn che viene assunto ogni cinque minuti dagli Shadowhunters per risolvere un problema impellente. No.
Magnus è diventato uno di loro, è diventato un protagonista al cento per cento. Diciamolo, la fine del libro non sarebbe andata così se non ci fosse stato lui. Nel corso della storia abbiamo imparato a conoscerlo non solo come uno stregone, ma anche come un uomo che si prende cura delle persone che ama e che, come Simon, farebbe qualsiasi cosa pur di donar loro pace e felicità. Disposto ad assumersi qualsiasi tipo di rischio, pur di salvare le persone che ama.

Insomma, l'amore è al centro di questo romanzo.
E qui veniamo al terzo mio personaggio preferito: Clary. Molte volte ho letto recensioni negative su questo personaggio. Da molti viene definita come una ragazzina sciocca e noiosa, le cui azioni vengono giustificate dal suo "essere testarda".
Questa cosa l'ho provata anche io, per un periodo, durante la lettura di Città di Vetro, adesso invece mi rendo conto che non è così. Clary non è sciocca. Anzi, come dice lo stesso Jace, è una delle persone più coraggiose, che agisce d'impulso non perché sciocca, ma perché non riesce a resistere all'impulso di salvare le persone che ama, soprattutto il suo ragazzo. Jace è la sua metà, è la cosa più cara che ha, è la sua vita. Sa cosa significa averlo perso, lo aveva perso per sempre già una volta e non vuole sentire di nuovo quel dolore lacinante. Io credo che tutti noi, di fronte alle scelte che ha dovuto prendere Clary, avremmo reagito come lei, o quasi.
A me è piaciuta molto. Ha saputo avere coraggio quando tutti gli altri si volevano arrendere; ha saputo avere coraggio quando attorno a lei non c'era più amore, ma solo falsità. Ha saputo avere coraggio nel momento in cui ha dovuto prendere la scelta più difficile di tutta la sua vita.
Ma quel coraggio l'ha portata ad uscire vittoriosa dall'inferno in cui si era cacciata. Quel coraggio l'ha salvata.

Per quanto riguarda gli altri protagonisti, come ho già detto, tutti loro sono stati di vitale importanza in questo capitolo. Mi sono piaciuti moltissimo Jordan e Maya; anche loro sono stati un esempio di come l'amore trionfa sempre, su tutto.
Per non parlare di Isabelle e Alec. Per quanto riguarda la prima, finalmente abbiamo potuto conoscerla più a fondo e scoprire che, dietro quella corazza da dura, si nasconde invece una ragazza fragile, con i suoi segreti e il suo fortissimo bisogno d'amore e sicurezza. E Alec... devo ammettere che avrei preso Alec a schiaffi in certi momenti, ma immedesimandomi nel suo personaggio riesco a comprendere le sue più grandi paure e, in un certo senso, riesco a giustificarlo. Ciò non toglie il fatto che è stato una vera e propria testa di... *eemh*
A proposito di ciò, ho una cosa da dire...
SPOILER: I MIEI MALEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEC ç_ç 
Ok, scusate ragazzi, scusatemi davvero, ma dovevo farlo. Perché per me pagina 521, 522 e 523 sono state terribilmente difficili da leggere. Perché questa cosa non la perdonerò mai alla Clare. MAI! Perché i Malec sono lo spirito della saga. Perché se loro si lasciano muoio un po' anche io; perché non posso sopportare di immaginarli divisi. Loro si amano, loro sono l'uno parte dell'altro. E devono stare insieme. ç_____ç
Aku cinta kamu
Insomma... NO. 

Ok, mi calmo e passiamo infine al personaggio più odiato di sempre: Sebastian. Io l'ho sempre odiato, sempre, fin da quando provò a baciare Clary nella tenuta dei Fairchild, anche se ancora non conoscevo il mostro che realmente fosse. In questo libro, però, la Clare lo ha dipinto con sfumature diverse e, a tratti, mi ha fatto quasi tenerezza. Perché qui ci rendiamo davvero conto di quanto solo si senta. Del fatto che, pur di avere degli amici (per quanto possa comprendere appieno il senso dell'amicizia) debba ricorrere a incantesimi, legami demoniaci e chi più ne ha più ne metta. Ma poi, a tratti, veniva fuori il vero Sebastian, il mostro che è davvero, e allora la tenerezza svaniva dalla mia mente e un desiderio omicida di impossessava di me.

Cosa dire di più su questo meraviglioso romanzo? Città delle Anime Perdute è meraviglioso. Questa saga continua a stupirmi sempre più, pagina dopo pagina ha sempre qualcosa di nuovo e sconvolgente da mostrarci e credo che la Clare potrebbe scrivere altri dieci capitoli e comunque resterebbero tutti originali e bellissimi. Lo stile è scorrevolissimo, come sempre, le descrizioni così dettagliate che sembra di essere insieme ai protagonisti.
Tutto, nei suoi romanzi, è perfetto.

Per oggi è tutto lettori, ho parlato un sacco e non vorrei annoiarvi. Spero che questa recensione vi sia piaciuta, finalmente ci sono riuscita a scriverne una, yuppi!
Fatemi sapere nei commenti se anche voi avete letto questo libro e cosa ne pensate: siete d'accordo con me? Vi mando un grosso bacio e vi ringrazio se siete arrivati fin qui!


2 commenti:

  1. Ciao Alba ^^ Bellissima recensione, anch'io ho amato questa serie (così come tutti gli altri libri della Clare xD) *__*

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    Risposte
    1. Grazie cara :)
      Sì, i libri della Clare sono i miei preferiti, adesso sto leggendo Regina Rossa, ma poi leggerò l'ultimo libro di The Mortal Instrument e finalmente potrò dedicarmi alle altre sue storie! Non vedo l'ora di leggere Le Cronache di Magnus Bane *-*

      Grazie per il commento, un bacio
      Alba <3

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