Recensione #3 ~ Shadowhunters, Città di Cenere

Salve a tutti, bloggers! Oggi vi posto una recensione che ho pronta già da un po', quella di Città di Cenere, secondo capitolo della saga di Cassandra Clare, Shadowhunters.
Io sono innamorata di questa saga e spero che chiunque di voi non l'abbia letta o l'abbia abbandonata al primo libro, leggendo la recensione possa incuriosirsi e rimediare, perché è davvero bella e ben scritta! 

Buona lettura :)

Titolo: Shadowhunters - Città di Cenere
Titolo originale: The Mortal Instruments - City of Ashes
Autore: Cassandra Clare
Genere: Romanzo
Sottogenere: Urban Fantasy
Editore: Mondadori
Collana: Oscar Bestsellers
Pagine: 466
Prezzo: 11,50 €

Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia, normalissima, vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto e lei scopre di essere uno Shadowhunter, un cacciatore di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più di un amico ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo di salvare la madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per uno Shadowhunter come Clary.  

Città di Cenere è un degno sequel del primo romanzo di questa saga, anzi! A me è piaciuto molto più del primo. 
La storia di Clary si fa sempre più dettagliata, iniziamo a comprendere sempre più come funziona il mondo degli Shadowhunters, le Leggi che ruotano intorno a questo misterioso popolo e i loro rapporti con le altre razze, i Nascosti. 
Conosciamo meglio i personaggi secondari, specie alcuni in particolare, ad esempio Simon, ai quali è dedicato ampio spazio, e che nel corso della lettura ci sorprende con la sua determinazione, la sua forza e il suo coraggio. Nonostante sia stato catapultato in questo nuovo mondo dalla sua migliore amica, deve imparare a conviverci.
Veniamo anche a conoscenza di quei personaggi che nel primo libro erano solo stati accennati, per esempio i Lightwood e Max, il piccolo fratellino di Alec e Isabell e, ovviamente, conosceremo nuovi protagonisti. Non sarà facile capirli, entrare in sintonia con loro, ma non temete: se inizialmente qualcuno potrà sembrare freddo e distaccato, scoprirete ben presto che in realtà sono solo persone ferite, che hanno un passato che vorrebbero dimenticare, venendo qui guidati nelle loro azioni dalla rabbia e dal rancore, ma fondamentalmente, sono persone buone.
Inoltre ci sono più momenti Alec/Magnus e questo non può farci che piacere, anzi, personalmente vorrei che anche il loro rapporto venisse approfondito: insieme sono così dolcini :3 Magnus, poi, mi piace da morire. Saranno le descrizioni che ne fa la Clare, non so, ma c'è qualcosa in lui che mi attira troppo. Mi sa proprio che leggerò anche la saga a lui dedicata, ma questa è un'altra storia. 

-Mamma e papà non saranno contenti, se lo scopriranno.
-Di sapere che avete liberato un potenziale criminale dando in cambio tuo fratello a uno stregone che sembra un Sonic the Hedgehog versione gay e di veste come l'Accalappiabambini nel film "Chitty Chitty Bang Bang"?- chiese Simon. -No probabilmente no.
Isabelle e Simon, Città di Cenere

Ma veniamo al punto forte: Clary.
Come dicevo prima, Clary sta imparando sempre più a integrarsi nel suo vero mondo, nella realtà che avrebbe dovuto appartenerle fin da piccola, ma che sua madre le aveva negato.
Scoprire di essere una Shadowhunters non è stato facile per lei, la sua vita si è rivoluzionata: gli esseri di cui ha sentito parlare solo nelle storie sono veri e lei sarebbe nata per combatterli?!
Tanto meno è stato facile scoprire che non solo suo padre (che lei credeva essere morto) è ancora vivo, ma è anche il più temuto Cacciatore di sempre: Valentine. Terrificante, freddo, orgoglioso, sta cercando di recuperare gli Strumenti Morali per combattere e sconfiggere il Conclave, una volta per tutte.
Insomma, Clary ha abbastanza diavoli per capelli (letteralmente), ma a complicare il tutto ci si mettono Jace, il fratello che non sapeva di avere, e Simon, con i suoi problemi (di cui vorrei parlarne tanto, ma non lo farò o vi rovinerò tutto!).
Il triangolo amoroso è sempre vivo all'interno della storia, ma non si sa mai dove andrà a parare. Tratti di una relazione incestuosa che vorrebbe spiccare il volo, ma non può, ripercorrono tutto il libro, alimentando la suspence e tenendo il lettore incollato alle pagine. 

-Pensi che sarà capace di farlo ragionare? - chiese. - Sua sorella?
-Se c'è una persona a cui darà ascolto, è lei.
-Che cosa tenera- osservò Maia. - Che voglia tanto bene a sua sorella.
-Già- disse Simon.- Una vera delizia.
Maia e Simon, Città di Cenere

Rispetto a Città di Ossa, Clary è cresciuta parecchio. È più partecipe, più forte, più consapevole di tutto, anche se continua ad essere la testarda ragazza che abbiamo imparato ad amare nel corso del primo libro. Nella lotta contro un mondo sempre più ostile, scoprirà di essere speciale e di riuscire a fare cose che non poteva neanche immaginare. 

“Si cresce quando, guardandosi indietro, si cominciano a vedere cose che si vorrebbe poter cambiare.”
Clary, Città di Cenere

Quello che più mi piace in questo romanzo è l'idea delle Rune. Mi piace vedere come in questo caso la magia viene vista come qualcosa che appartiene ad altri esseri. Gli Shadowhunters sono per metà umani e per questo non usano la magia, usano solo strumenti magici. Per potersi difendere o guarire, per poter sviluppare la propria forza, si affidano alle Rune. Secondo me è un'idea molto originale, che si discosta da quello che di solito viene scritto nei romanzi di questo genere. 

L'unica incongruenza che ho trovato tra il primo e il secondo libro riguarda Clary e l'uso delle spade angeliche. Nel primo libro, Jace le dice che può usare le Spade solo perché ha ricevuto un buon addestramento, ma che lei non essendosi mai addestrata non può usarle: le brucerebbero la pelle o, addirittura, potrebbero ucciderla. In Città di Cenere, invece, Jace le offre una spada angelica per potersi difendere da Valentine e dai demoni.
Perché?
Sono passati solo giorni dalle vicende narrate nel primo libro e Clary non ha potuto eseguire l'addestramento necessario. Certo, è più forte, ha imparato tante cose, ma questo non è abbastanza. Quindi le Spade potrebbero ancora ucciderla. 

Comunque, a parte questa piccola pecca, nel complesso il libro è davvero bello ed emozionante. La penna della Clare continua ad essere scorrevole, intrigante e misteriosa, le descrizioni sono sempre dettagliate e stupende, a tratti quasi poetiche e le vicende continuano ad appassionarci, tenendoci perennemente incollati a queste pagine. 
Grazie ad alcune scene un po' più "macabre", il libro è meno infantile rispetto a Città di Ossa e si avvicina leggermente ad un pubblico un po' più adulto. 

Insomma, leggere questo romanzo è stato bellissimo, molto più rispetto al primo!
Non vedo l'ora di leggere il terzo: grandi avventure aspettano i nostri amici. Sono curiosa di conoscere alcuni personaggi che, in Città di Cenere sono stati solo accennati e soprattutto di vedere quali nuovi personaggi entreranno nelle vite dei protagonisti. 

 

Mi dispiace aver dato il massimo dei voti al primo libro, non perché non se le meritasse, ma perché Città di Cenere merita almeno un punto in più. Se fosse possibile, darei sei stelline.
Consiglio a tutti coloro che non lo hanno ancora iniziato di affrettarsi a leggerlo e a tutti quelli che non sanno se iniziare o meno la saga... beh, fatelo perché non ve ne pentirete! ;)




Un bacio, 
Alba