Recensione #2 ~ Proibito di Tabitha Suzuma

Buonasera, bloggers <3

Oggi vorrei parlarvi di un libro che ho letto un annetto fa, ma che mi è rimasto nel cuore. 
Premetto che è una lettura davvero particolare e unica nel suo genere (sono pochi i libri che trattano un tema delicato come quello dell'incesto). È pure vero, però che se a prima vista potrebbe sembrare scandaloso, in realtà è un romanzo sorprendente!



Titolo: Proibito

Titolo originale:  Forbidden

Autore: Tabitha Suzumi

Genere: Romanzo

Sottogenere: Young Adult  

Editore: Mondadori

Collana: Chrysalide

Pagine: 354

Prezzo: 16,00 €

Lochan e Maya sono fratello e sorella. Lui ha 18 anni, è chiuso e solitario; lei ne ha 16, è sensibile e molto più matura di quello che la sua età richiederebbe. La loro ragione di vita, la loro preoccupazione più grande, è prendersi cura dei tre fratellini minori, allo sbando da quando il padre li ha lasciati e la madre si è abbandonata all'alcool. Sempre insieme, sempre vicini, sempre più complici. Un legame che rischia di trasformarsi in un dolce sentimento e una fatale attrazione.

Ho letto questo libro sotto consiglio e sono davvero contenta di averlo seguito! 

Il libro si sviluppa seguendo il punto di vista di Lochn e Maya, che si alternano in ogni capitolo. Inizialmente ci viene descritta la loro vita: a scuola, dove i problemi non sono di certo pochi e a casa, dove ve ne sono ancora di più! Infatti Lochan e Maya sono praticamente i "genitori" dei loro tre fratellini: il padre li ha abbandonati e la madre, dedita all'alcol, è sempre fuori casa e, nei rari casi in cui c'è, è ubriaca o con un uomo. Non si interessa dei suoi figli, non si interessa della casa... non si interessa di nulla. 
Per cui tutti i problemi sono sul groppone dei due fratelli maggiori i quali, nonostante siano ancora due adolescenti, si sono privati della loro libertà, crescendo in fretta, mantenendo una famiglia e imparando ad affrontare i problemi della vita. 
Se inizialmente conosciamo la routine di Lochan e Maya, man mano che scorrono le pagine, il racconto si fa sempre più personale e intimo, entrando nel vivo dei loro sentimenti più nascosti. 
Il tutto confluisce in un finale decisamente inaspettato, ma non aggiungo nient'altro o vi priverò del piacere di leggere questo meraviglioso libro. 

In tutti questi anni, in tutta la mia vita, la lunga strada aspra e accidentata doveva condurmi a questo preciso istante. Io l'ho seguita alla cieca, inciampando qua e là, graffiata e stanca, senza sapere dove conducesse, senza mai rendermi conto che a ogni passo mi avvicinavo alla luce in fondo a quel tunnel così lungo e buio. E ora che l'ho raggiunta, ora che sono qui, voglio stringere questo momento tra le mani, aggrapparmici con la forza per riviverlo in eterno: l'attimo esatto in cui è iniziata la mia nuova vita. Tutto ciò che ho sempre desiderato è racchiuso in quest'unico momento, qui, adesso. Le risate, la gioia, la vastità dell'amore tra noi. Questa è l'alba della felicità. Tutto comincia adesso.
Maya, Proibito

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-137598?f=a:17463>

La scrittura di Tabitha Suzuma è perfetta, le parole scorrono veloci sotto i nostri occhi e ci trascinano nel vortice dei sentimenti folli di Lochan e Maya. Pochi sono i dialoghi, principalmente è un'inarrestabile fluire di pensieri e emozioni che ti consentono di conoscere appieno i personaggi ed entrare nei loro cuori, immedesimandoti nei loro stati d'animo.

Spesso si sente parlare di coppie che riescono a stabilire un rapporto fraterno, dove il contatto fisico intimo con l'altro è impensabile.
Maya e Lochan, invece, percorrono la strada opposta: partono come fratelli e arrivano ad innamorarsi l'uno dell'altro in una maniera che non è propriamente fraterna. Nel corso del libro assistiamo ai loro frustati pensieri, nessuno dei due riesce a capire perché questa cosa sia successa proprio a loro. Forse perché non hanno mai avuto due genitori che li guidassero e insegnassero loro la morale? Forse perché si sono ritrovati a dover fare da genitori ai loro tre fratellini più piccoli, diventando come una "normale" coppia che cresce una famiglia?
Maya e Lochan non riescono a trovare una risposta, sanno solo che ciò che provano l'uno per l'altra è un sentimento troppo intenso, troppo vero perché possa essere represso.
Eppure se Maya immaginasse una relazione con suo fratello minore ciò che proverebbe sarebbe solamente schifo. Quindi perché, perché deve provare queste emozioni se abbraccia Lochan, se solamente sfiora accidentalmente la sua pelle?
La risposta è semplice: perché Maya e Lochan non si sono mai comportati come veri fratelli. Il loro rapporto è sempre stato diverso. 

Perché Lochan per me non è mai stato un vero fratello: né un fratello minore fastidioso, né un fratello maggiore prepotente. Io e lui ci siamo sempre considerati sullo stesso piano. Siamo migliori amici da quando eravamo piccoli. Abbiamo condiviso per tutta la vita un legame più stretto dell’amicizia. Insieme, abbiamo allevato Kit, Tiffin e Willa. Abbiamo pianto e ci siamo consolati a vicenda. Ci siamo visti l’un l’altra nei momenti più vulnerabili. Abbiamo condiviso un peso che non è possibile spiegare al mondo esterno. Siamo stati presenti l’uno per l’altra; come amici, come compagni. Ci siamo sempre amati e ora vogliamo poterci amare anche in modo fisico.
Maya, Proibito

A mio parere, chiunque pensasse che questo libro tratti un tema scandaloso, leggendolo si ricrederebbe. Tabitha Suzuma descrive perfettamente gli stati d'animo dei due ragazzi, permettendoci di capire i come e i perché della loro storia, sentendo le loro emozioni e senza neanche rendercene conto ci troviamo a tifare per Lochan e Maya, sperando che questa storia possa essere incoronata e che possano vivere il loro amore con la stessa libertà di cui godrebbe una normale coppia. 

Vorrei spendere due parole sul finale, ma non posso farlo o, come dicevo, vi rovinerei tutto. Dico solo che un finale così non me lo sarei mai aspettato, ma non aggiungo altro! Lascio a voi la parola.
E per chi non lo ha ancora fatto o per chi si lascia "spaventare" dalla trama... beh, al diavolo la morale, leggetelo! Ne vale davvero la pena! ;) 

A presto, 
Alba